I Cullargiones sono una specie di gnocchi imbottiti (che i sardi mi perdonino) con un tripudio di pecorino. Questa é la mia variante per 2 persone. Per 2n persone bisogna moltiplicare per n le dosi.
L’impasto, pronto in π minuti.
250 g si semolino
2 uova
1 cucchiaio di sale
Impastare questi ingredienti fino ad omogeneitá.
Ripieno.
1 patata grande lessa (o 2 piccole) salata q.b.
1 uovo
un po’ di zafferano
ulteriori spezie consigliate ma non obbligatorie: pepe, noce moscata
una sbardegola* di pecorino grattuggiato – consiglierei di non essere parsimoniosi col pecorino
Mescolare questi ingredienti.
Preparazione.
Stendere la pasta a base di semola spianandola per bene a forma di dischetti, sistemarci sopra una noce di ripieno e chiudere il dischetto di pasta. La forma di ciascuno gnocco ripieno sara ad ellissoide triassiale.
Cottura.
Portare a bollore abbondante acqua (salata) in una pentola, versarci dentro i cullargiones e aspettare che vengano a galla. Quando vengono a galla sono pronti e vanno pescati con un mestolo forato o una paletta a ragno o un voltapesce.
Condimento.
Consiglierei di accompagnare i cullargiones con un sugo molto spesso preferibilmente di pomodoro.
(*) Sbardegola: unitá di misura sprupurziunata.